Fakten und Gedanken zur Erhaltung und Pflege von Pfeifenorgeln
Ein Muss für alle Organisten, Orgelexperten und Orgelkonsolenten... Mit freundlicher Genehmigung aus der Homepage der Firma Orgelbau Kuhn AGBedrohung_fuer_die_Orgel.pdf
Muffa - pericolo per l'uomo e i beni culturali
InformazionePrevenzione
Autodifesa
Provvedimenti immediati
Lotta
A cura dell'Unione dei Restauratori Austriaci (Österreichischer Restauratoreneverband ÖRV), Vienna COS'È LA MUFFA? Gli aspergilli sono microrganismi; attualmente si conoscono ca. 120.000 tipi diversi di aspergilli. In natura, soprattutto nel terreno, hanno un ruolo importante nella decomposizione di composti organici, p.es. di materiale vegetale morto. In condizioni adatte possono infestare e danneggiare beni artistici e culturali. PROPAGAZIONE DEGLI ASPERGILLI Gli aspergilli si propagano attraverso invisibili spore, che essi rilasciano in grandi quantità nell'aria. Se incontrano terreni e condizioni di germinazione adatti, queste formano dei reticoli di filamenti cellulari (miceli), con i quali esse possono infiltrarsi nel materiale colonizzato. Per la loro crescita e nutrizione, gli aspergilli decompongono i componenti organici nei materiali, utilizzando degli enzimi (p.es. cellulosa, proteine, cera); così inizia il danneggiamento. Le spore di nuova formazione si propagano nuovamente al minimo movimento dell'aria. CONDIZIONI DI VITA DEGLI ASPERGILLI Terreni fertili per gli aspergilli sono tutti i materali organici come legno, carta, tessuti, cuoio, colla e altri materiali leganti. Anche oggetti di pietra, metallo, ceramica o materiali sintetici possono venir infiltrati e danneggiati dai funghi, per cui ammorbidenti, materiali riempitivi o sporcizia servono da substrato. Attenzione: la polvere è allo stesso tempo veicolo per le spore e terreno fertile! AMBIENTE DI CRESCITA IDEALE
- temperature tra i 20°C e i 35°C
umidità dell'aria oltre il 60%
- È necessario osservare le seguenti regole di protezione e igiene se in contatto con muffe:
informare tutte le persone coinvolte
vestiti protettivi (maschere-filtro antipolvere della classe FFP3), tute da lavoro con cappuccio, guanti usa e getta...)
frequente e accurata pulizia delle mani con sapone liquido disinfettante, asciugamani di carta usa e getta
regolare disinfezione del posto di lavoro e dei materiali da lavoro con etanolo al 70%
mangiare, bere e fumare solo in locali separati, nei quali non si deve entrare con i vestiti protettivi.
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quarantena degli ambienti ed oggetti infestati
evitare di sollevare inutilmente la polvere
inventario e analisi della situazione da parte di restauratori e/o di personale tecnico specializzato (organari)
diagnosi della muffa da parte di microbiologi
- attività dei funghi
analisi della riproduzione
analisi dell'aria negli ambienti
- pulizia
un clima costante negli ambienti con un' umidità dell'aria del 55% al massimo
magazzinaggio degli oggetti non ammassato e ben ventilato
monitoraggio, cioè visione regolare dell'inventario, poichè un oggetto, una volta infestato, può considerarsi permanentemente contaminato.